La Storia del Disegno scorre in parallelo con la Storia dell’Uomo, non già e non solo in quanto Arte ma come elemento fondante il primo linguaggio tra esseri umani.
Nel corso del tempo, ovviamente, le tecniche di disegno si sono evolute. Dai primi disegni a mani nude sulla pietra delle grotte – di cui restano anche i primi straordinari esempi di pitture rupestri – è poi giunta l’incisione su pietra e argilla. Tuttavia si riconduce agli Egizi la rivoluzione: l’invenzione del rotolo di papiro cambiò davvero il modo di comunicare e di immaginare.
Facendo un salto in avanti, il perfezionamento raggiunto dall’Arte Classica, greca e romana è stata insuperata per secoli, tanto da esser stata oggetto di una flessione di estrema sintesi nel periodo Medievale, cui però si accompagnava anche una certa raffinatezza ed un pregio dei materiali, come mostrano i codici miniati.
Il Rinascimento diede vita ad una nuova fioritura delle arti e il Disegno, naturalmente, ne fu tra i protagonisti e sarebbe impossibile non citare, oltre ai tanti disegni di tema naturalistico e architettonico, quelli che ha lasciato Leonardo da Vinci e poi ancora Michelangelo o Raffaello.
Sarebbe impossibile, qui, delineare l’intera Storia del Disegno, servirebbe un’enciclopedia, ed è per questo che con un volo pindarico giungiamo al Novecento, in cui il Disegno cambia, si modella e racconta il secolo, entra in altre sfere come quella della progettazione, del design, della moda.
E’ poi giunto il nuovo millennio che ha portato a molteplici cambiamenti, ad una evoluzione delle tecniche, dei materiali, fino alla digitalizzazione del segno e della sua arte…
Raccontare la storia e le storie del disegno serve a comprendere grandi e piccole sfaccettature del modo in cui osserviamo il mondo e quel che ci circonda.